Papa Francesco: un’ultima visita alla Basilica di San Pietro per rendere omaggio al Papa amato

Un’immensa folla si è radunata per rendere omaggio a Papa Francesco, deceduto il 20 aprile 2025, dopo un lungo e significativo pontificato di dodici anni. La Basilica di San Pietro, simbolo del cattolicesimo e fulcro della cristianità, ha aperto le sue porte ai fedeli a partire dalle 11:00 di mercoledì 23 aprile, creando un’atmosfera di grande commozione e rispetto. Molti hanno atteso in lunghe file, spesso sotto la pioggia, per avere l’opportunità di sostare per pochi secondi davanti al feretro del Pontefice, esprimendo il loro desiderio di rendere omaggio a un leader che ha toccato le vite di molti, sia in Italia che nel resto del mondo.

La cerimonia di traslazione

La cerimonia di traslazione della salma di Papa Francesco è iniziata con un rito solenne e toccante. I cardinali, riuniti in preghiera alla cappella della Casa di Santa Marta, hanno dato inizio alla processione con le parole «Laudetur Jesus Christus». La salma è stata trasportata fino alla Basilica di San Pietro, accompagnata da un corteo di cardinali, patriarchi, il camerlengo e il maestro delle celebrazioni liturgiche, seguiti dai familiari e dal personale che ha assistito il Papa nel corso degli anni. Tra i primi a rendere omaggio vi era Suor Genevieve Jeanningros, un’amica di lunga data del Papa, visibilmente commossa.

Afflusso e proroga degli orari

Il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni, ha comunicato che fino alle 19:30 erano già state circa 19.430 le persone a rendere omaggio al feretro. In considerazione dell’afflusso, la chiusura della Basilica, inizialmente programmata per la mezzanotte, è stata prorogata per permettere a quanti più fedeli possibile di esprimere il loro rispetto. Bruni ha confermato che «è tutto pronto per andare oltre la mezzanotte», sottolineando l’intensità del desiderio di onorare il Papa.

Momenti di preghiera e partecipazione internazionale

In aggiunta agli eventi solenni che si svolgono a San Pietro, la Basilica di Santa Maria Maggiore ospiterà rosari in suffragio di Papa Francesco. Questi momenti di preghiera si svolgeranno oggi, domani, venerdì e sabato alle 21:00, con l’eccezione di sabato, quando si svolgeranno in concomitanza con la tumulazione del Papa. Il cardinale vicario di Roma, Baldo Reina, guiderà le preghiere, sottolineando l’importanza di questi riti per la comunità cattolica.

A livello internazionale, la presenza della ministra della Cultura russa, Olga Lyubimova, ai funerali di Papa Francesco rappresenta un gesto significativo. La decisione di inviare una rappresentanza russa, voluta dal presidente Vladimir Putin, evidenzia l’importanza del Papa non solo per la Chiesa cattolica, ma anche per le relazioni diplomatiche globali.

Numerosi esponenti politici italiani, tra cui il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, hanno partecipato al cordoglio collettivo a San Pietro. Anche la premier Giorgia Meloni ha visitato la Basilica, esprimendo il suo rispetto attraverso un momento di raccoglimento al feretro.

La traslazione della salma di Papa Francesco, seguita da un’ampia partecipazione di fedeli, rappresenta un momento di lutto per la Chiesa cattolica e un’occasione per riflettere sull’eredità lasciata dal Pontefice, noto per il suo impegno verso i poveri e per la promozione della pace nel mondo. La sua figura ha ispirato milioni di persone e continuerà a farlo anche dopo la sua morte.

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