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Jeans scuri, maglione ruggine e la sua inconfondibile ironia: Nanni Moretti, regista e attore simbolo del cinema italiano, ha dimostrato di essere in ottima forma nel suo celebre cinema Sacher. In occasione della proiezione del documentario “Un passo alla volta”, ha assunto il ruolo di intervistatore, dialogando con tre icone della musica italiana: Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè. L’evento ha avuto un significato particolare, essendo la prima uscita pubblica di Moretti dopo l’infarto che lo ha colpito il 2 aprile. La sua presenza sul palco ha riempito di gioia il pubblico e rappresentato un momento di grande emozione.
Durante l’intervista, Moretti ha chiesto ai tre artisti cosa apprezzano di più del loro pubblico. Niccolò Fabi ha sottolineato l’importanza del “senso dello stare insieme”, un tema centrale nel documentario che riflette la loro lunga amicizia. Moretti ha poi chiesto di parlare de “Il Locale”, il piccolo locale romano che ha visto nascere i loro talenti. Max Gazzè ha chiarito che il nome corretto era “Locale”, un ritrovo che ha visto nascere talenti in un’epoca dominata dalle cover band.
Il regista ha colto l’occasione per fare riferimento a un passato musicale romano, menzionando il Folk Studio, un altro luogo emblematico per la musica italiana. Daniele Silvestri ha commentato l’importanza di certi “momenti storici” che vedono l’incontro delle persone giuste, creando opportunità straordinarie. Le sue parole hanno evocato l’idea che il successo non sia solo il frutto del talento individuale, ma anche di incontri fortuiti e di un contesto sociale favorevole.
Il documentario “Un passo alla volta” non si limita a raccontare la carriera di Fabi, Silvestri e Gazzè, ma esplora profondamente la loro amicizia, un viaggio che si estende per oltre trent’anni. Questo concerto, previsto per il 6 luglio 2024 al Circo Massimo, rappresenta un traguardo importante non solo per i tre artisti, ma anche per tutti i loro fan. Il film, prodotto da Fandango in associazione con Otr Live e in collaborazione con Rai Documentari, sarà proiettato nelle sale per tre giorni, il 7, 8 e 9 aprile.
In un’epoca in cui le relazioni umane sembrano spesso ridotte a messaggi veloci e interazioni superficiali, il documentario di Cordio e l’evento al Sacher ci ricordano l’importanza della comunità, dell’amicizia e della musica come legame profondo. Nanni Moretti, con la sua presenza e il suo spirito, ha saputo incapsulare tutto questo, rendendo la serata non solo un omaggio ai tre cantautori, ma anche un momento di riflessione collettiva sulla cultura e l’arte in Italia.
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