Ambrogio Beccaria è un nome che risuona con forza nel panorama della vela oceanica. Originario di Milano, la sua storia è intrisa di passione per il mare e determinazione. Il suo nome richiama il patrono della città, mentre il cognome Beccaria lo lega a una delle famiglie più illustri del pensiero giuridico italiano, quella di Cesare Beccaria, il noto giurista e filosofo. Oggi, Beccaria vive a Lorient, in Bretagna, un centro nevralgico per i velisti, dove la cultura nautica è radicata e i velisti condividono una vita di mare, caratterizzata da piatti tipici locali come il merluzzo e le cozze.
Con una laurea in ingegneria nel suo bagaglio, Beccaria rappresenta una nuova generazione di velisti solitari che, a differenza dei predecessori, si avvicinano alla vela con un approccio scientifico e analitico. Questa mentalità gli ha permesso di emergere nel competitivo mondo della vela, dove le emozioni e la tradizione spesso si intrecciano con dati e analisi rigorose.
La carriera di Ambrogio Beccaria
La carriera di Beccaria è decollata grazie alla MiniTransat, una regata per imbarcazioni di 6,5 metri che attraversano l’Atlantico. Con un’abilità impressionante, Beccaria ha conquistato la vittoria in questa competizione, segnando un punto di partenza fondamentale per la sua ascesa nel mondo delle regate oceaniche. Dopo il trionfo nella MiniTransat, ha fatto il passo successivo con i Class 40, partecipando a regate come la Transat Jacques Vabre con il suo team Allagrande Pirelli.
L’obiettivo del giro del mondo in solitaria
Ambrogio Beccaria ha fissato un obiettivo ambizioso e di grande rilevanza: il giro del mondo in solitaria, noto come Vendée Globe. La prossima edizione di questa leggendaria regata prenderà il via nel 2028, e Beccaria è già in fase di preparazione. Per partecipare a questa competizione, è necessario un Imoca 60, una classe di barche progettate per affrontare le sfide dell’oceano aperto. Beccaria ha deciso di acquistare Vulnerable, una delle più moderne imbarcazioni di Thomas Ruyant, costruita nel 2022 secondo un progetto innovativo di Koch e Finot Conq. Questa barca, con i suoi 18 metri di lunghezza, è in grado di navigare a velocità straordinarie, superando i 40 nodi, un’impresa che richiede abilità e coraggio, specialmente quando le condizioni in mare sono avverse.
Collaborazione con Mapei e prossimi eventi
Per supportare questo ambizioso progetto, Beccaria ha trovato un partner strategico in Mapei, un’azienda multinazionale con una solida reputazione nel settore chimico e dell’edilizia, già nota per il suo impegno nel ciclismo e in altri sport. Il team di Beccaria si chiamerà Allagrande Mapei Racing e, prima di affrontare il Vendée Globe, parteciperà alla Ocean Race Europe, una regata che si svolgerà con equipaggio e che servirà come un’importante occasione di passaggio di consegne tra Beccaria e Ruyant. La partenza è fissata per il 10 agosto da Kiel, in Germania, con arrivo previsto in Montenegro, e include una tappa anche a Genova.
Beccaria ha espresso le sue emozioni riguardo a questa nuova avventura: «Gareggiare in questa classe è davvero il massimo, non desidero altro. Non ho mai nemmeno avuto il coraggio di sognare così in grande… E ora che ci sono, so che ci saranno sfide difficili da affrontare, ma sono motivato a imparare dall’oceano e, se possibile, a vincere». Il budget per l’intero progetto è stimato in circa 15 milioni di euro, un investimento significativo che riflette la serietà e l’ambizione di Beccaria.
Veronica Squinzi, amministratore delegato di Mapei, ha dichiarato: «Mapei ha creduto subito in Ambrogio, riconoscendo in lui quei valori dello sport che da sempre fanno parte anche del DNA dell’azienda: passione, tenacia, grinta nell’affrontare nuove sfide. Questa sarà un’avventura sportiva e tecnologica durissima, e siamo certi che porterà lontano anche il nostro brand». Simona Giorgetta, membro del Consiglio di Amministrazione di Mapei, ha aggiunto: «Seguo Ambrogio sin dalla sua prima Mini-Transat. È un talento puro, con una determinazione fuori dal comune. Oggi Ambrogio ci chiede di credere ancora in lui e nella sua squadra, affrontando una nuova sfida, ancora più impegnativa, per realizzare il sogno di ogni velista: il Vendée Globe».
Con queste premesse, il cammino di Beccaria sembra destinato a essere non solo una prova di abilità e resistenza, ma anche un importante capitolo nella storia della vela italiana. La sua determinazione e la capacità di affrontare le sfide più ardue rappresentano un esempio ispiratore per molti giovani navigatori e appassionati di vela. Con l’imminente partenza per la Ocean Race Europe, gli occhi del mondo della vela saranno puntati su di lui, in attesa di scoprire come si comporterà nelle acque internazionali.