Il voto agli Azzurri: un Sei che fa sognare come le Sei Nazioni

La stagione del Sei Nazioni 2025 ha visto la Francia trionfare, conquistando il titolo con una prestazione nettamente superiore rispetto alle altre squadre. L’Italia, invece, ha chiuso al quinto posto, confermando un trend di crescita ma evidenziando anche alcune criticità. Questo campionato ha regalato emozioni e spunti di riflessione, specialmente per gli Azzurri, che, pur non riuscendo a ripetere l’exploit del 2024, hanno dimostrato di avere una solida base su cui costruire.

La classifica finale e le prestazioni dell’Italia

L’ultima giornata di torneo non ha modificato le posizioni in classifica: la Francia ha chiuso in vetta con 21 punti, seguita dall’Inghilterra e dall’Irlanda, rispettivamente a 20 e 19 punti. L’Italia, con i suoi 5 punti, ha evitato il fanalino di coda, che è toccato al Galles, affondato in un dramma sportivo senza precedenti. I Dragoni hanno subito una pesante sconfitta contro l’Inghilterra, con un punteggio di 68-14, segnando la diciassettesima sconfitta consecutiva.

Per l’Italia, l’ultima giornata ha visto l’impegno casalingo contro l’Irlanda, una squadra in cerca di riscatto dopo un torneo altalenante. Gli Azzurri hanno mostrato carattere e determinazione, ma il match ha messo in luce alcune problematiche. Sebbene la difesa si sia dimostrata solida a tratti, l’inefficienza in situazioni cruciali ha portato a un numero eccessivo di mete subite. Di seguito, alcuni dati significativi:

  1. Mete subite: 29 nel torneo
  2. Mete segnate: 10
  3. Infrazioni: Diverse, che hanno permesso agli avversari di segnare punti preziosi

Il bilancio finale e le prospettive future

Il bilancio finale dell’Italia, con due vittorie, un pareggio e due sconfitte, evidenzia un miglioramento rispetto al passato recente, ma la sensazione è che ci sia ancora tanto da lavorare. La squadra ha saputo vincere le partite che doveva vincere, come quella contro il Galles, ma ha sofferto in modo particolare contro le squadre più forti, come Francia e Inghilterra. È chiaro che il gap con le prime della classe è ancora significativo e che la squadra deve lavorare per colmarlo.

Un aspetto positivo è la crescita individuale di alcuni giocatori. Tra i marcatori, si sono distinti Brex, Capuozzo e Menoncello, ognuno dei quali ha segnato due mete. In particolare, Menoncello ha dimostrato di avere il potenziale per diventare una stella nel panorama internazionale. Anche Allan ha confermato il suo valore, chiudendo il torneo con 45 punti e dimostrandosi affidabile al piede.

Il dominio della Francia e la situazione delle altre squadre

Il Sei Nazioni 2025 ha anche messo in evidenza il dominio della Francia, che ha dimostrato di avere un gruppo di giocatori talentuosi e ben allenati. I francesi hanno mostrato una combinazione efficace di potenza e mobilità, con una linea di trequarti che ha saputo creare occasioni di gioco avvincenti. Tra i giocatori da tenere d’occhio, spicca il mediano di mischia Dupont, il cui impatto sulla squadra è indiscutibile, nonostante alcune assenze per infortunio.

Dall’altra parte, l’Inghilterra ha alternato momenti di grande gioco a prestazioni deludenti, ma ha saputo negare alla Francia il grande slam. La Scozia, pur chiudendo al quarto posto, ha mostrato sprazzi di qualità ma ha anche avuto difficoltà a capitalizzare le occasioni.

Il Galles, invece, vive una crisi profonda e dovrà ripartire da una riflessione interna per capire come risollevare una situazione che sembra sempre più critica. La squadra Under 20 ha avuto un buon torneo, chiudendo al terzo posto e battendo l’Inghilterra, ma serve ben altro per tornare ai vertici del rugby europeo.

In conclusione, il Sei Nazioni 2025 ha offerto molteplici spunti di riflessione per il rugby italiano, con una squadra che ha mostrato progressi ma che deve affrontare importanti sfide per competere ai massimi livelli in Europa. L’importante ora sarà continuare a lavorare per affinare le proprie capacità e migliorare le prestazioni, con la consapevolezza che il rugby è uno sport in continua evoluzione.

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