Si è svolta oggi a Roma la conferenza stampa di presentazione della terza edizione del Premio Film Impresa, un evento che si terrà dal 9 all’11 aprile 2025. Questo premio, che ha acquisito sempre più importanza nel panorama cinematografico italiano, si propone di valorizzare le opere audiovisive che raccontano storie di imprenditorialità, innovazione e progresso. L’evento è stato presentato da figure di spicco del settore, tra cui Giampaolo Letta, presidente della manifestazione, Giuseppe Biazzo, presidente di Unindustria, Mario Sesti, direttore artistico, e Lorenza Lei, responsabile Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio.
Caterina Caselli, nota cantautrice e ora imprenditrice, ha assunto il ruolo di presidente di giuria di quest’edizione, portando una prospettiva fresca e innovativa. Con la sua frase “Saper fare e far sapere”, ha riassunto in modo efficace l’essenza del premio, che intende non solo premiare le opere, ma anche diffondere e comunicare i valori dell’impresa attraverso il linguaggio del cinema. Questo approccio è particolarmente significativo in un momento storico in cui le aziende si trovano ad affrontare sfide legate all’innovazione tecnologica e alla trasformazione digitale.
Temi di attualità e importanza del premio
La terza edizione del Premio Film Impresa si concentra su temi di grande attualità, come il futuro, l’innovazione e l’intelligenza artificiale. Questi argomenti interessano non solo il mondo del cinema, ma riguardano anche il tessuto economico e sociale del nostro Paese. L’integrazione tra il settore audiovisivo e quello imprenditoriale è fondamentale per creare una narrazione che possa attrarre l’attenzione del pubblico e stimolare un dibattito costruttivo sulle opportunità e le sfide del nostro tempo.
L’evento, organizzato da Unindustria con il supporto di Confindustria, ha ricevuto un’impressionante risposta da parte della comunità cinematografica, con ben 200 candidature pervenute, da cui sono stati selezionati 49 film. Questa partecipazione massiccia evidenzia l’interesse crescente verso la tematica dell’impresa e dell’innovazione nel cinema, e sottolinea come le aziende stiano sempre più investendo in contenuti audiovisivi per raccontare le proprie storie e valori.
Un premio che educa e ispira
Durante la conferenza, Giampaolo Letta ha espresso il suo orgoglio per il premio, definendolo “una creatura che resta un premio ma che ha anche le caratteristiche di un piccolo festival”. Ha aggiunto che questa manifestazione offre una piattaforma a tutti coloro che desiderano comunicare l’importanza dei valori imprenditoriali e dell’innovazione. Le aziende, infatti, stanno realizzando opere che non solo intrattengono, ma educano e ispirano, creando una connessione profonda con il pubblico.
Il direttore artistico Mario Sesti ha commentato il crescente successo del premio: “Questa edizione sembra dimostrare quanto sia praticabile il progetto di valorizzazione delle opere audiovisive che incrociano il linguaggio del cinema e la progettualità imprenditoriale”. Questo dimostra come il premio riesca a costruire un ponte tra il mondo dell’arte e quello dell’economia, promuovendo un dialogo costruttivo tra due ambiti che, a prima vista, potrebbero sembrare distanti.
Premi speciali e giuria
Un altro momento significativo della conferenza è stato l’annuncio dei premi speciali. Matteo Garrone, famoso regista italiano noto per i suoi lavori acclamati dalla critica, riceverà il Premio Ermanno Olmi, mentre Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, e l’attore Luca Zingaretti riceveranno rispettivamente il Premio Speciale Film Impresa Unindustria e il Premio Speciale Film Impresa. Questi riconoscimenti non solo celebrano le singole eccellenze, ma mettono in evidenza l’importanza della narrazione e della creatività nel mondo aziendale.
In giuria, oltre a Caterina Caselli, ci saranno nomi illustri come Lavinia Biagiotti, presidente di Biagiotti Group, Rodolfo Bertoli, presidente del Premio Salute e Sicurezza sul Lavoro di Unindustria, Antonella Sabrina Florio, presidente di Anima per il sociale nei valori d’impresa, e molti altri professionisti del settore. La composizione della giuria rappresenta un mix di esperienze e competenze, garantendo una valutazione equilibrata e attenta delle opere in concorso.
Caterina Caselli, parlando in collegamento remoto, ha espresso la sua emozione per il nuovo ruolo di presidente di giuria, aggiungendo un tocco di ironia con riferimento a una delle sue canzoni più celebri, “Nessuno mi può giudicare”. Questo spirito leggero e accessibile è un elemento chiave della manifestazione, che intende avvicinare il grande pubblico al mondo del cinema e dell’imprenditorialità.
Il Premio Film Impresa non è solo un riconoscimento, ma un’opportunità per riflettere su come le storie raccontate attraverso il cinema possano ispirare e influenzare il mondo degli affari. Con la crescente importanza di temi come l’innovazione e l’intelligenza artificiale, questa edizione promette di essere particolarmente stimolante, aprendo la strada a nuove narrazioni e prospettive nel panorama audiovisivo italiano.