Cortina sotto la neve: tre sciatori travolti, due in gravi condizioni

Una tragica valanga ha colpito nella tarda mattinata di oggi, domenica 16 marzo 2025, un gruppo di scialpinisti a Cortina d’Ampezzo, precisamente nella zona di Forcella Giau, sul versante ovest di San Vito di Cadore. L’incidente ha coinvolto tre sciatori, due dei quali sono stati trovati in condizioni critiche e trasportati d’urgenza in ospedale.

L’allerta è scattata intorno alle 13:00, quando il quarto membro del gruppo, che è riuscito a rimanere illeso, ha prontamente lanciato l’allarme per i suoi compagni travolti dalla massa di neve. La rapidità della sua reazione ha permesso ai soccorritori di attivarsi immediatamente, ma le operazioni di salvataggio si sono rivelate complesse a causa delle condizioni meteorologiche avverse.

operazioni di soccorso

L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è riuscito a raggiungere il luogo del sinistro, nonostante la nuvolosità variabile che ha ostacolato l’avvicinamento di altri mezzi aerei, in particolare dell’eliambulanza di Treviso emergenza. Per garantire un intervento tempestivo, sono state mobilitate anche una terza eliambulanza e l’elicottero dell’Air Service Center, che hanno supportato le squadre di soccorso a terra.

Le squadre del Soccorso Alpino, provenienti da diverse località, tra cui San Vito di Cadore, Cortina d’Ampezzo, Alleghe-Val Fiorentina e Livinallongo, hanno lavorato incessantemente per estrarre gli sciatori intrappolati nella neve. Sfortunatamente, all’arrivo dei soccorritori, due dei tre sciatori risultavano in gravi condizioni:

  1. Uno di loro ha perso conoscenza e ha necessitato di cure immediate.
  2. Il terzo sciatore, pur essendo cosciente, ha riportato ferite significative.

attenzione alle condizioni meteorologiche

In situazioni come questa, il rischio di valanghe è sempre presente, specialmente in periodi di nevicate abbondanti e temperature in aumento. Le autorità locali invitano tutti gli appassionati di sport invernali a prestare la massima attenzione alle condizioni meteorologiche e ai bollettini sulle valanghe, che vengono emessi regolarmente per informare gli utenti della montagna sui pericoli incombenti.

Il ministro del Turismo, Daniela Santanché, ha espresso la sua solidarietà attraverso i social media, sottolineando l’importanza della sicurezza per chi pratica sport all’aria aperta. “Seguiamo con apprensione le operazioni di soccorso in corso a Cortina dopo la valanga. La mia solidarietà a tutti coloro che sono coinvolti e ho sentito grazie ai soccorritori per il loro instancabile impegno. La sicurezza delle persone deve essere la nostra priorità”, ha affermato. Queste parole riflettono una crescente preoccupazione per la sicurezza degli sportivi in montagna, soprattutto in un periodo in cui gli incidenti legati a valanghe sembrano essere in aumento.

preparazione e sicurezza in montagna

Durante la stagione invernale, le valanghe rappresentano un rischio significativo per gli scialpinisti e gli escursionisti. La formazione e la preparazione prima di intraprendere un’escursione in montagna sono cruciali. È essenziale che gli sciatori siano equipaggiati con l’attrezzatura adeguata, che include:

  1. Dispositivi di ricerca in valanga (ARVA).
  2. Pale.
  3. Sonde.

Inoltre, è fondamentale che gli sciatori siano consapevoli delle tecniche di autosoccorso e che abbiano ricevuto una formazione adeguata.

La comunità locale e le associazioni di soccorso continuano a lavorare instancabilmente per garantire la sicurezza di tutti coloro che scelgono di godere della bellezza delle montagne. La valanga di oggi è un triste promemoria della potenza della natura e della necessità di rispettare i pericoli che essa può comportare.

In questo contesto, è importante anche il ruolo delle istituzioni nella promozione della sicurezza in montagna. La creazione di campagne di sensibilizzazione e informazione rappresenta un passo fondamentale per educare i praticanti su come affrontare in modo responsabile le attività invernali. Le scuole di sci e le associazioni alpine sono chiamate a svolgere un ruolo attivo in questo processo, formando gli sciatori sulle tecniche di prevenzione e di gestione delle emergenze.

La speranza è che i due sciatori attualmente in condizioni critiche possano ricevere le cure necessarie e riprendersi al più presto. La comunità di Cortina e gli appassionati di sport invernali si uniscono in un pensiero di vicinanza ai familiari e agli amici coinvolti in questo tragico evento. Manteniamo viva l’attenzione sulla sicurezza in montagna, affinché tragedie come questa possano essere evitate in futuro.

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