Il Gran Premio di Melbourne ha dato il via alla stagione 2025 di Formula 1 con un mix di emozioni, caos e sorprese che hanno lasciato gli spettatori col fiato sospeso fino all’ultimo giro. La McLaren, che si è rivelata dominante durante tutto il weekend, ha confermato il suo potenziale, con Lando Norris che ha conquistato una vittoria convincente. Tuttavia, il campione in carica, Max Verstappen, ha dimostrato di essere sempre un avversario formidabile, chiudendo al secondo posto e lasciando intravedere un mondiale 2025 ancora più competitivo.
condizioni meteo e incertezze
L’inizio della gara è stato caratterizzato da condizioni meteo instabili, con la pioggia che ha costretto gli organizzatori a interrompere la corsa due volte prima di dare il via ufficiale. Il tracciato cittadino di Melbourne ha sempre avuto la reputazione di essere imprevedibile, e questa edizione non ha fatto eccezione. La statistica che ha visto il vincitore di Melbourne conquistare il titolo mondiale solo nel 31% dei casi dal 2010 al 2024 ha creato ulteriore suspense, suggerendo che il campionato potrebbe prendere una piega inaspettata.
esordi difficili e strategie errate
Tra i punti salienti della gara, spicca l’esordio difficile di alcuni rookie, come Isack Hadjar e Jack Doohan. Ecco alcuni dettagli su di loro:
- Hadjar: dopo aver mostrato buone prestazioni nelle prove, ha commesso un errore fatale durante il giro di formazione, finendo a muro e lasciando il circuito in lacrime.
- Doohan: figlio della leggenda delle moto Mick Doohan, ha faticato anch’esso, con un’uscita di pista che ha alimentato le critiche nei suoi confronti, specialmente da parte di Flavio Briatore, che lo ha ingaggiato per l’Alpine.
La Ferrari, invece, ha vissuto una giornata da dimenticare. Con Charles Leclerc e Carlos Sainz intrappolati nel traffico e costretti a una gestione errata della strategia, le Rosse si sono ritrovate a lottare per le posizioni di rincalzo. Sainz, addirittura, ha autoeliminato la sua gara durante il regime di safety car, un segnale preoccupante per la scuderia di Maranello, che sembra non aver trovato il giusto assetto per affrontare le sfide di questo campionato.
colpi di scena e prestazioni dominanti
Dopo una partenza regolare, il primo colpo di scena è arrivato con l’incidente di Alonso, che ha costretto a un’altra safety car. Questa situazione ha portato a una serie di strategie diverse tra i team, con molti piloti che hanno scelto di rientrare ai box per cambiare gomme. La McLaren ha continuato a dominare, con Norris e il suo compagno di squadra Piastri che hanno mostrato un passo gara impressionante, nettamente più veloce rispetto ai rivali.
Tuttavia, il caos ha preso piede al giro 44, quando la pioggia ha ripreso a cadere. Norris e Piastri hanno entrambi perso aderenza e sono andati fuori pista. Nonostante questo, la McLaren è riuscita a mantenere la leadership, con Norris che, nonostante le difficoltà, ha saputo gestire la situazione e tagliare il traguardo per primo. Verstappen ha chiuso secondo, mentre George Russell ha completato il podio.
Un’altra nota positiva è stata il debutto di Andrea Kimi Antonelli, il giovane pilota italiano che ha dimostrato grande freddezza e competenza. Anche se ha dovuto affrontare qualche difficoltà iniziale, la sua capacità di mantenere la calma e di portare a casa punti preziosi per la Mercedes lo ha reso uno dei pochi rookie a brillare in un contesto altrimenti difficile per i debuttanti.
L’analisi della gara indica chiaramente che la McLaren ha trovato un equilibrio di prestazioni invidiabile, mentre la Ferrari deve rivedere le proprie strategie e il proprio approccio. Con una stagione di 24 gare davanti, c’è ancora tempo per apportare modifiche significative, ma il ritardo accumulato in questo primo appuntamento è un campanello d’allarme che non può essere ignorato.
Con la stagione appena iniziata, le aspettative sono alte, e Melbourne ha dimostrato che il campionato di Formula 1 2025 sarà non solo competitivo, ma anche pieno di sorprese. I tifosi possono già iniziare a prepararsi per un anno di emozioni forti, in attesa di vedere se la McLaren continuerà a dominare o se la Ferrari e altri team riusciranno a trovare la giusta formula per tornare in lotta per il titolo.