Il Sei Nazioni si avvicina al suo atto finale e l’Italia si prepara per una sfida cruciale contro l’Irlanda, con l’obiettivo di evitare l’ultimo posto in classifica. La partita, che avrà luogo domani all’Olimpico di Roma, rappresenta un’importante opportunità per gli azzurri, che sperano di mantenere il Galles alle spalle. Da un lato, l’Irlanda, campione in carica per due edizioni consecutive, cerca un riscatto, mentre la Francia si avvicina al titolo, avendo già dimostrato una prestazione convincente in questo torneo.
L’Irlanda porterà con sé una folla di sostenitori record, circa 20.000, pronta a festeggiare San Patrizio. Questo scenario rende la partita ancora più affascinante e difficile per l’Italia, che ha vissuto momenti di incertezze nelle ultime uscite, in particolare contro la Francia e l’Inghilterra.
Rivoluzione nella formazione azzurra
Il commissario tecnico Gonzalo Quesada ha deciso di apportare modifiche significative alla formazione, evidenziando l’insoddisfazione per le recenti prestazioni. L’Italia ha mostrato prestazioni altalenanti, con momenti di qualità seguiti da blackout preoccupanti, nei quali gli avversari hanno capitalizzato gli errori azzurri. Per affrontare una squadra forte come l’Irlanda, Quesada ha scelto di ripristinare alcuni giocatori chiave e rivedere le posizioni in campo.
Tra i cambiamenti più significativi, si segnala:
- Il ritorno di Luca Ferrari e Marco Lucchesi in prima linea.
- La sostituzione di Niccolò Cannone con Lamb in seconda linea.
- Il passaggio di Paolo Garbisi a mediano di mischia, con Page-Relo che torna titolare.
- La scelta di Allan nel ruolo di estremo, con Capuozzo che torna a giocare come ala.
La decisione più controversa riguarda la fascia di capitano: Michele Lamaro, leader della squadra, cede la maglia n. 7 a Manuel Zuliani, che ha dimostrato un impatto notevole quando chiamato in campo. Questa scelta audace sottolinea la volontà di Quesada di cercare soluzioni fresche e dinamiche per affrontare una partita così difficile.
Le parole di Quesada
Gonzalo Quesada ha spiegato la sua scelta di dare fiducia a Zuliani: «La decisione è stata presa considerando diversi aspetti, sia tattici che mentali. Zuliani ha sempre dimostrato di essere all’altezza e abbiamo bisogno di lui dal primo minuto per affrontare il confronto fisico che ci aspetta. La leadership di Lamaro rimarrà fondamentale anche durante il match, quando entrerà in gioco».
La difesa rimane un punto dolente per l’Italia, avendo subito diciotto mete nelle ultime due partite. Quesada ha evidenziato l’importanza di migliorare in questo aspetto, richiedendo un maggiore impegno nei placcaggi e una gestione più oculata delle situazioni difensive. «Dobbiamo tornare alle basi e fare meglio. La chiave sarà mantenere alta l’energia e la concentrazione, anche se sappiamo di essere stanchi dopo un calendario impegnativo», ha aggiunto il tecnico.
Un avversario di grande valore
L’Irlanda si presenta con una formazione competitiva e vari infortuni recuperati. La coppia di ali Hansen e Lowe, insieme al talentuoso apertura Crowley, rappresentano una minaccia costante. La squadra irlandese ha dimostrato di avere una grande capacità di reagire anche nei momenti più difficili, come dimostrato nella partita contro la Francia, dove sono riusciti a mettere in difficoltà i transalpini.
La sfida all’Olimpico
La partita di domani, in programma alle 15:15 e trasmessa in diretta su SkySport 1 e Rai2, sarà cruciale per entrambe le squadre. L’Italia ha bisogno di una vittoria non solo per evitare l’ultimo posto, ma anche per ricostruire la fiducia in vista delle future competizioni. La formazione azzurra è così schierata:
- Allan
- Capuozzo
- Brex
- Menoncello
- Ioane
- P. Garbisi
- Page-Relo
- L. Cannone
- Zuliani
- Negri
- Ruzza
- Lamb
- Ferrari
- Lucchesi
- Fischetti
A disposizione, oltre a Lamaro e Vintcent, ci sono anche Nicotera, Spagnolo, Zilocchi, N. Cannone, Varney e Marin.
L’Irlanda risponde con una formazione altrettanto competitiva:
- Keenan
- Hansen
- Ringrose
- Henshaw
- Lowe
- Crowley
- Jamison-Park
- Doris
- van der Flier
- Conan
- Beirne
- Ryan
- Bealham
- Sheehan
- Porter
Sarà un incontro di grande intensità, dove ogni placcaggio e ogni meta potrebbero avere un peso decisivo. In un torneo ricco di sfide e colpi di scena, l’Italia ha l’opportunità di scrivere una pagina importante della sua storia rugbistica, e domani sarà l’occasione per dimostrare il proprio valore contro una delle squadre più forti del mondo.