Animali salvati dal circo Martin protagonisti di un film della Lav

La liberazione di 24 animali dal Circo Martin, avvenuta ad Arzachena nel 2014, ha ispirato la creazione di un’importante opera cinematografica intitolata “L’ultimo spettacolo”. Questo film, diretto da Andrea Morabito, giornalista e regista dell’associazione Lega Anti Vivisezione (Lav), segna un momento cruciale nella lotta contro i maltrattamenti degli animali nei circhi. La Lav, conosciuta per le sue battaglie a favore dei diritti degli animali, ha denunciato le condizioni inaccettabili in cui vivevano questi animali, avviando un lungo percorso giudiziario che si è concluso nel 2024 con una condanna definitiva dei proprietari del circo da parte della Corte di Cassazione.

La proiezione del film e il suo messaggio

Il film, prodotto dalla Lav grazie al supporto dei soci e dei sostenitori, sarà proiettato nelle sale a partire dal 7 aprile, con distribuzione curata da Mescalito Film. In soli 70 minuti, Morabito riesce a raccontare non solo la storia della liberazione degli animali, ma anche l’impegno e la determinazione dei volontari e degli attivisti della sede di Cagliari. Questi ultimi, nonostante le difficoltà e il silenzio delle istituzioni di fronte alle denunce presentate, hanno portato avanti una battaglia che ha richiesto anni di perseveranza e dedizione.

La situazione degli animali nei circhi

La liberazione degli animali ha rappresentato una vittoria significativa per la Lav e per gli attivisti animalisti, ma ha anche sollevato interrogativi inquietanti. Mentre il film scorre, emerge una domanda centrale: che differenza c’è tra il Circo Martin e gli altri circhi attivi in Italia? La risposta della Lav è sconcertante: nessuna. Attualmente, si stima che in Italia ci siano circa 2.000 animali utilizzati nei circhi, costretti a esibirsi in spettacoli e addestramenti che spesso implicano violenze fisiche e psicologiche. Questi animali sono rinchiusi in spazi angusti e inadeguati, e sono sottoposti a spostamenti estremamente stressanti da un luogo all’altro.

L’interazione tra animali e volontari

L’aspetto più toccante della storia raccontata nel film è l’interazione tra gli animali salvati e i volontari della Lav. Durante il processo di recupero e reinserimento, questi animali hanno mostrato segni di trauma e sofferenza, frutto di anni di maltrattamenti e privazioni. Ogni animale ha una storia unica, e il film si sofferma su alcune di queste, mettendo in luce le personalità e le esperienze di ognuno. L’intento di Morabito è quello di far emergere non solo la drammaticità della loro situazione, ma anche la loro resilienza e la capacità di adattamento in un ambiente più sicuro e amorevole.

Sensibilizzazione e cambiamento

La Lav, attraverso questo film, cerca di sensibilizzare il pubblico sull’importanza di proteggere gli animali da maltrattamenti e sfruttamenti. La battaglia contro i circhi con animali è una questione che coinvolge non solo la sfera dei diritti degli animali, ma anche quella etica e sociale. Ogni volta che un circo con animali si installa in una città, si presenta l’opportunità di riflettere sulle conseguenze di tali spettacoli e sulla necessità di adottare pratiche più rispettose nei confronti degli animali.

Il dibattito sulla presenza di animali nei circhi è diventato sempre più acceso negli ultimi anni. Molte città italiane hanno già vietato l’uso di animali nei circhi, seguendo l’esempio di altri paesi europei, dove il fenomeno è stato ampiamente regolamentato o addirittura bandito. La Lav spera che “L’ultimo spettacolo” possa contribuire a diffondere una maggiore consapevolezza e a spingere le istituzioni a prendere provvedimenti più severi contro i circhi che continuano a operare in modo non etico.

In conclusione, il film di Morabito è molto più di una semplice cronaca di una liberazione. È un appello alla coscienza collettiva, un richiamo a riflettere sulle nostre scelte di intrattenimento e sull’impatto che queste hanno sugli animali. La visione di questo film non è solo un’opportunità per conoscere la storia di animali salvati, ma anche un momento di riflessione su come possiamo tutti contribuire a un mondo migliore, più giusto e rispettoso nei confronti delle creature che condividono il nostro pianeta.

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