La fumata bianca per il rinnovo di Lautaro Martinez con l’Inter tarda ad arrivare: perché si è complicata la trattativa tra il bomber e i nerazzurri.
Lautaro Martinez è il simbolo indiscutibile dell’Inter in campo e fuori. L’argentino, con la fascia da capitano sul braccio, ha trascinato i suoi alla vittoria dello scudetto che vale la seconda stella e, con Simone Inzaghi in panchina, sembra arrivato al punto più alto della sua carriera, dopo la conquista del Mondiale con l’Argentina e di numerosi trofei con i nerazzurri.
Va da sé che la Beneamata non vorrebbe perderlo, anzi ha tutta l’intenzione di blindarlo con un rinnovo di contratto che da mesi è sbandierato da entrambe le parti in causa, ma che ancora non è arrivato. Ciò perché l’accordo economico, in questo caso, è particolarmente difficile da trovare.
Secondo quanto scritto da ‘Tuttosport‘, il calciatore e il suo agente Alejandro Camano vorrebbero almeno 10 milioni di euro di parte fissa, più alcuni bonus per arrivare a 12, ma l’Inter è ferma a 8 milioni, cifra a cui vanno sommati i premi. La distanza, dunque, c’è, non poca ed è aggravata dalle recenti dichiarazioni del procuratore del Toro, oltre che dalle contingenze societarie.
Inter, Oaktree e tensione tra le parti: cosa complica il rinnovo di Lautaro
Camano sta parlando spesso e ribadendo ogni volta lo status di campione internazionale che Lautaro Martinez ha raggiunto, affiancandosi a campione dall’altissimo spessore tecnico come Haaland, Mbappé o Vlahovic.
Poi cerca di tranquillizzare i tifosi, sottolineando che l’argentino sta bene all’Inter e non ha intenzione di cambiare casacca, non ora, ma intanto continua a battere cassa e non sembra voler calare le pretese. Probabilmente, il procuratore vorrà anche giocare di sponda con Oaktree, convinto della solidità finanziaria degli americani e che non vorranno presentarsi con il mancato rinnovo del calciatore più rappresentativo.
Sono fattori che, uniti alle difficoltà relative il cambio di proprietà, stanno portando la dirigenza a correggere i tempi della firma, che dovrebbe comunque arrivare prima della Copa America. Allo stesso tempo, ora il club si aspetta un segnale da parte del suo bomber, che non dovrà più giocare al rialzo sull’ingaggio e capire le possibilità del club in un momento così delicato.
Nonostante i fastidi, i tempi più lunghi e le difficoltà oggettive dell’ultimo periodo, la sensazione è che alla fine una soluzione verrà comunque trovata, permettendo al Toro di continuare a brillare a Milano.