Si avvicina il termine ultimo per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Ecco la data da non oltrepassare per ottenere i rimborsi.
Con l’avvicinarsi della scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi, molti contribuenti si trovano di fronte alla necessità di compilare il Modello 730. Attenzione, perché se vogliamo ricevere il rimborso in busta paga a luglio, dobbiamo essere bravi a rispettare una determinata data.
Il Modello 730 è un modulo fiscale utilizzato in Italia per dichiarare i redditi, le relative detrazioni e deduzioni fiscali. È destinato ai lavoratori dipendenti, ai pensionati e a coloro che percepiscono redditi assimilati, e consente di presentare una dichiarazione semplificata dei propri guadagni, evitando la compilazione del più complesso Modello Unico.
Il Modello 730 è destinato a tutti coloro che percepiscono redditi da lavoro dipendente o assimilato e che intendono usufruire delle detrazioni fiscali previste dalla legge. Questo include dipendenti, pensionati, lavoratori autonomi con redditi inferiori a determinate soglie e altre categorie di contribuenti che soddisfano determinati requisiti.
Nel Modello 730 devono essere dichiarati tutti i redditi percepiti nell’anno di riferimento, comprese le indennità accessorie, i redditi di lavoro dipendente, le pensioni, gli affitti, i redditi diversi e le plusvalenze. È inoltre possibile indicare le spese deducibili e le detrazioni fiscali a cui si ha diritto.
Rimborso 730 a luglio: attento perché se non rispetti la data non lo ottieni
Come detto, il tempo stringe. L’Agenzia delle Entrate ha recentemente pubblicato una guida al precompilato, contenente tutte le informazioni utili per rispettare i tempi e le procedure corrette. Secondo quanto indicato nella guida, il 20 giugno rappresenta l’ultimo giorno utile per trasmettere il mod. 730 precompilato e avere la possibilità di ricevere i rimborsi fiscali entro il mese successivo, ovvero luglio. È quindi fondamentale non perdere questa scadenza per garantirsi tempi rapidi nell’elaborazione dei dati e nella restituzione delle somme dovute.
Inoltre, sempre secondo le indicazioni della guida, è possibile procedere alla revoca di modelli redditi o 730 correttivi di precompilati già inviati entro la stessa data. Questa possibilità consente ai contribuenti di correggere eventuali errori o inesattezze nella dichiarazione presentata, assicurando la massima precisione e conformità alle normative fiscali vigenti. Ma sono diverse le date da non perdere di vista. Tra queste, spicca il 27 maggio, che segna il termine ultimo per annullare il 730 e il modello Redditi già inviato e presentare una nuova dichiarazione tramite l’applicazione web.
In aggiunta, dal 3 giugno sarà possibile procedere con la trasmissione dei modelli redditi aggiuntivi del 730, oltre che con la presentazione di un modello redditi correttivo per modificare e sostituire il 730 o il modello Redditi già inviato. Queste opzioni offrono ulteriori opportunità di aggiornamento e revisione delle dichiarazioni presentate, garantendo la massima completezza e accuratezza dei dati trasmessi all’Agenzia delle Entrate.