In pensione anticipata grazie a dei trucchetti legali sui contributi. Ecco gli importi e gli anni dalla Legge di Bilancio 2024.
La pensione è un momento molto atteso dai lavoratori in età avanzata, perché rappresenta la fine della carriera e il meritato riposo a causa della sopraggiunta età. Molti di questi sperano di poter accedere alla pensione anticipata, che è un sogno per molti lavoratori. Proprio questa ha subito significative modifiche nel 2024, secondo quanto stabilito dalla recente circolare diffusa dall’INPS nelle ultime ore proprio in base a queste disposizioni della Legge di Bilancio.
Con queste nuove regole cambierà il modo in cui si accede al pensionamento anticipato da parte dei lavoratori. Ci sono in generale ottime notizie riguardo al 2024 per alcune categorie di lavoratori. In questo articolo esporremo tutti i dettagli della Legge di Bilancio riguardo al pensionamento anticipato dei lavoratori da quest’anno. In particolare ci sono dei trucchetti sui contributi che dovreste conoscere per non essere fregati e incorrere in alcuni rischi.
Pensione anticipata: ecco i trucchetti per non farsi fregare
La Legge di Bilancio 2024 ha cambiato le regole per andare in pensione prima del previsto, ma ci sono alcune cose da sapere prima di accedere al pensionamento anticipato. Come detto, nel 2024 sono cambiate le regole e l’INPS, tramite una circolare ha fatto sapere tutte le modalità su come accedere alla prestazione. Ma ci sono ovviamente dei pro e dei contro e dei trucchetti che il lavoratore deve conoscere.
Dal 2024 è possibile accedere al pensionamento anticipato a 67 anni e 20 anni di contributi, ma non bisogna avere contributi previdenziali prima del 1996 e a condizione che si sia accumulato un importo di pensione equivalente all’assegno sociale, fissato a 534,41 euro mensili. Nel 2023 bisognava aver maturato un importo almeno pari a 1,5 volte l’assegno minimo, se no la pensione sarebbe slittata a 71 anni.
L’ultima circolare Inps delinea le disposizioni per il pensionamento anticipato che si basano sul calcolo contributivo. Dunque si potrà andare in pensione a 64 anni se l’importo della pensione è tre volte l’assegno sociale. Ciò equivale a 1,603,23 euro al mese (2,8 volte per le donne con un figlio e scende a 2,6 per chi ha più figli). Per quanto riguarda la pensione anticipata è stato stabilito con un valore lordo mensile massimo non superiore a 5 volte il trattamento minimo, deve essere pari a 2.993,05 euro per le mensilità rispetto alla pensione di vecchiaia.
Se si raggiunge il requisito anagrafico per la pensione di anzianità, l’intero importo sarà erogato equamente nel tempo. Secondo la Legge di Bilancio 2024 il requisito di 20 anni di contributi sarà però soggetto a adeguamenti futuri. Per il biennio 2025/26 i requisiti per la pensione saranno stabili, come poi stabilito dal decreto del Ministero dell’Economia e del lavoro il 18 luglio 2023.