Da oggi puoi andare in pensione diversi anni prima, ovvero a 62 anni e senza tagli. Ecco come fare per garantirti questa nuova agevolazione.
In Italia, come ben si sa, per andare in pensione bisogna aver raggiunto il 67 esimo anno di vita. Inoltre, bisogna aver maturato almeno 20 anni di contributi. Ma sono molti coloro i quali sognano di poter ritirarsi dal lavoro diverso tempo prima. Ad oggi, questo non sembra essere più un lontano miraggio.
Finalmente potrai andare in pensione molti anni prima grazie a questa nuova strategia dell’INPS. Potrai goderti la tua pensione già a 62 anni. Ma come beneficiarne? E chi può ottenerlo? Ovviamente tale beneficio non è concesso a tutti. Ma vediamo insieme il tutto nei minimi dettagli.
Pensione anticipata a 62 anni: ecco come fare
Una soluzione per poter andare in pensione a 62 anni è la Quota 103. Ma come noto a molti, quella del 2024 è meno vantaggiosa rispetto a quella del 2023. Per quanto riguarda l’attuale vi è stato il prolungamento di un altro anno, poiché inizialmente sarebbe dovuta terminare il 31 dicembre 2023. Nel 2023 i requisiti erano i seguenti:
- 62 anni di età;
- 41 anni di contributi;
Cui si susseguono delle caratteristiche da rispettare:
- La pensione alla prima data di liquidazione non può essere superiore a 5 volte il trattamento minimo
- non può essere cumulata ad altri redditi da lavoro se i redditi siano pari o inferiori a 5.000 euro
- decorrere di almeno 3 mesi di attesa per i lavoratori del settore privato e 6 mesi per i lavoratori pubblici
- pensione calcolata con il sistema retributivo fino al 1996 e fino al 2012.
Ma nel 2024 tutto è cambiato e vengono introdotte delle innovazioni:
- la pensione non deve essere maggiore di 4 volte il trattamento minimo alla data della liquidazione
- decorrenza di 7 mesi per i lavoratori privati e di 9 mesi nel pubblico impiego
- pensione calcolata con il sistema contributivo.
Ma queste modifiche sono decisamente sfavorevoli rispetto al passato. Infatti un lavoratore che avrebbe diritto a un trattamento più alto vedrà notevole diminuzione, di 4 o 5 volte. Dunque la soluzione più vantaggiosa sarebbe usufruire della quota 103 2023 se i requisiti sono stati raggiunti prima del 1 gennaio 2024.
Un’altra soluzione è quella di aspettare di completare i 42 anni e 10 mesi di contributi così da beneficiare della pensione anticipata ordinaria negli anni successivi. Così si potrà ottenere un assegno più elevato. Nel 2025 la pensione anticipata ordinaria inoltre potrebbe restare disponibile con i requisiti attuali indipendentemente dall’età anagrafica.