Il bidet è un elemento imprescindibile nelle case degli italiani. Eppure, non tutti sanno che averlo non è una scelta, bensì un obbligo.
Se chiedete a qualsiasi espatriato nostrano cosa gli manchi di più dell’Italia, siamo sicuri che tra le primissime risposte sentirete dire “il bidet“.
Questo sanitario così scontato per noi, è presente nelle case di pochi paesi europei, in Asia e America Latina. Nelle regioni anglosassoni, ad esempio, non esiste completamente. Tuttavia, questo dispositivo igienico offre numerosi vantaggi in termini di igiene personale e comfort. Il termine “bidet” deriva dal francese e significa “piccolo cavallo”; si riferisce ovviamente alla posizione che si assume per utilizzarlo. Veniva utilizzato inizialmente nelle dimore aristocratiche per l’igiene intima.
In seguito, questo dispositivo si trovava nelle case di malaffare e le prostitute lo usavano tra un cliente e l’altro. Per questo motivo, venne associato a qualcosa di “sporco” e di eticamente riprovevole. In Giappone, i wc hanno il bidet integrato con dispositivi che permettono di regolare intensità e temperatura dell’acqua. Al ritorno dalla Seconda Guerra Mondiale, i soldati americani cercarono di introdurlo negli Stati Uniti ma senza grande successo.
In Italia la cultura del bidet è presa molto sul serio. Molte persone non riuscirebbero ad immaginare la propria vita senza questo strumento. Addirittura, la sua assenza in una casa o in una camera d’albergo ne riduce gravemente il valore. É visto come un aspetto essenziale di una corretta esperienza igienica.
Molti vedono l’uso del bidet come una forma di pulizia più delicata e profonda rispetto alla ruvidità della semplice carta. Tuttavia, non tutti sanno che nel nostro Paese non è una questione di scelta, bensì si tratta di un obbligo. Avete letto bene.
Secondo una legge entrata in vigore nel 1975 deve essere presente un bidet almeno in un bagno di un appartamento. Queste sono le esatte parole: “Per ciascuno alloggio, almeno una stanza da bagno deve essere dotata dei seguenti impianti igienici: vaso, bidet, vasca da bagno o doccia, lavabo”. Si è dispensati dal possederlo qualora vi sia un secondo bagno di servizio di dimensioni più piccole. Oltre all’Italia, solo il Portogallo ha introdotto una medesima norma. Si può ovviare alla mancanza tramite soluzioni alternative come la doccetta igienica, il wc con bidet incorporato o il coprivaso elettronico da montare sopra il wc.
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