Steven Zhang rischia di dire addio all’Inter, ecco che cosa succederà al club nerazzurro nel caso del passaggio di proprietà.
Si è concluso un weekend per molti versi paradossale, in casa Inter. La squadra nerazzurra ha salutato il pubblico di San Siro nell’ultima stagionale in casa contro la Lazio, con la cerimonia ufficiale per la vittoria dello scudetto, ennesimo festeggiamento dopo il trionfo maturato un mese fa, ma in coda a giorni davvero convulsi e complicati dal punto di vista societario.
Le vicende sono piuttosto note. C’è stato un brusco stop alla trattativa con il fondo Pimco, per il rifinanziamento del prestito che l’Inter aveva con il fondo Oaktree, aperto tre anni fa e da ripagare entro l’ormai divenuto celebre 20 maggio. La situazione farebbe propendere dunque per l’escussione del pegno da parte del fondo americano, con Steven Zhang e il gruppo Suning a passare la mano.
Un tipo di scenario che ha aperto ogni tipo di riflessione possibile e immaginabile sul futuro dei campioni d’Italia, tra addetti ai lavori, tifoseria nerazzurra e tifoserie rivali. Il momento è di certo delicato e non a caso, al sabato, l’ad Beppe Marotta aveva parlato di “giornata tremenda dal punto di vista economico-finanziario“. Lasciando spazio, però, 24 ore dopo, a un atteggiamento diverso.
Inter dalle mani di Zhang a Oaktree: l’ottimismo di Marotta, ecco perché è fondato
Ai microfoni di DAZN, nel prepartita di Inter-Lazio, il dirigente interista ha parlato del club come di una società solida, difendendo il presidente Zhang, rimettendosi alle sue scelte e chiarendo che non ci sono situazioni pendenti e irregolarità nei conti.
Dunque, che cosa accadrà effettivamente? È evidente che tra il fondo Oaktree e Zhang ci sarà un contenzioso da risolvere. Il che però non porterà il club alla paralisi dal punto di vista dell’operatività sportiva. Nell’ottica di una eventuale acquisizione e di una futura rivendita, del resto, il fondo americano non ha interesse a svalutare il club, penalizzandolo dal punto di vista della programmazione sportiva a livello agonistico e sul mercato.
Certo, i tempi tecnici per la formazione di un nuovo CDA qualche fisiologico rallentamento lo porteranno. Ma il fatto che Oaktree, dal momento in cui ha concesso il prestito all’Inter nel 2021, abbia già alcuni uomini all’interno del club favorisce la possibilità di continuare a lavorare come sempre fatto. E la fiducia nel management sportivo è totale: Marotta, Ausilio e Baccin restano al loro posto.