Secondo gli esperti, non bisognerebbe mai ricaricare il proprio smartphone attraverso una particolare categoria di prese: ecco quali sono.
La ricarica degli apparecchi tecnologici è senza dubbio uno dei problemi più presenti nella mente di milioni di persone, nell’attuale epoca ci sono infatti tantissimi dispositivi che necessitano di una batteria sempre carica. Gli smartphone devono ad esempio essere ricaricati almeno una volta al giorno, ed è per questo che tutti gli utenti sono costantemente alla ricerca di una presa e di un caricabatterie.
Tuttavia, ci sono delle prese per cui è sconsigliato ricaricare la batteria del proprio apparecchio telefonico, poiché potrebbero riservare alcune sgradevoli sorprese. Il consiglio è quindi quello di evitare queste particolari prese elettriche per salvaguardare se stessi e il proprio smartphone.
Le prese da evitare per la ricarica degli apparecchi
La famosa polizia federale degli Stati Uniti, la Federal Bureau of Investigation (FBI), ha recentemente lanciato l’allarme su alcune prese utilizzate per ricaricare gli smartphone. In modo particolare, gli investigatori dell’FBI hanno sconsigliato agli americani di agganciare il proprio caricabatterie alle prese presenti nelle stazioni di ricarica telefoniche pubbliche. Gli utenti che utilizzano queste stazioni sono infatti tantissimi, soprattutto perché hanno la possibilità di ricaricare lo smartphone rapidamente e con estrema comodità. Per quale motivo allora è sconsigliato utilizzare le prese delle stazioni telefoniche pubbliche?
Secondo gli agenti dell’FBI, agganciare il caricabatterie ad una delle suddette prese significa esporre il proprio smartphone ad un potenziale software dannoso. In altre parole, le famose Public Phone Charging Stations potrebbero installare un pericoloso virus informatico nei dispositivi in carica. Per questo motivo, la polizia federale americana sconsiglia di ricaricare gli smartphone nelle stazioni pubbliche, che sono solitamente presenti nei centri commerciali e negli aeroporti. L’FBI ha inoltre affermato che non bisognerebbe mai utilizzare la presa multipla o il caricabatterie offerto dalle stazioni telefoniche, poiché potrebbero essere compromessi.
Per la precisione, i cybercriminali sfruttano proprio il cavo dei caricabatterie per installare i virus nei dispositivi. E non solo: lo smartphone infetto potrebbe addirittura contagiare un computer o un tablet, se lo si collegasse tramite un cavo USB. In questo caso, gli hacker avrebbero la possibilità di rubare una serie di dati sensibili, come ad esempio le password, le mail e tutti i messaggi lasciati in chat. Va inoltre ricordato che i cybercriminali potrebbero lasciare volontariamente un caricabatterie agganciato ad una presa, presente in una delle tante stazioni telefoniche pubbliche.