Quando si riceve la NASpI esistono alcune specifiche casistiche che potrebbero comportarne la perdita. Scopriamo quali sono gli errori da evitare.
Riuscire ad accedere a benefici economici come ad esempio i sussidi legati alla disoccupazione involontaria non deve portare il contribuente ad abbassare la guardia pensando che non vi sia il rischio di perderli. In realtà anche nel momento in cui gli importi vengono erogati si è soggetti ad una serie di requisiti che occorre rispettare per l’intera durata del beneficio che, altrimenti, potrebbe essere bloccato.
Arrivando anche a richiedere, in determinati casi, la restituzione degli importi versati. Nel caso della NASpI vi sono specifiche novità entrate in vigore lo scorso 8 maggio e riguardanti nuovi obblighi da rispettare, pena la perdita dell’indennità comunemente utilizzata dai lavoratori stagionali, da chi svolge lavori temporanei senza una continuità nell’arco dell’anno e precari della scuola. Ecco di che cosa si tratta.
Come dicevamo il rispetto delle condizioni è alla base della possibilità di ricevere un’indennità come la NASpI, introdotta, lo ricordiamo, con il Jobs Act di Matteo Renzi. La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego può essere interrotta in maniera repentina creando grossi problemi a coloro che per motivi indipendenti dalla loro volontà hanno perso il lavoro e si basavano su di essa per arrivare alla fine del mese senza debiti. Le modifiche introdotte lo scorso 8 maggio sono importanti e vanno conosciute nel dettaglio proprio per evitare questo rischio.
Se ne parla nel DL 60 del 7 maggio che nel medesimo giorno è stato pubblicato anche sulla Gazzetta Ufficiale (n.105). In esso viene specificato l’obbligo, anche per i percettori della NASpI, di iscrizione alla piattaforma SIISL. Il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa è rivolto a tutti i beneficiari delle nuove misure che sostituiscono il Reddito di Cittadinanza.
Ed ora anche a chi riceve l’indennità di disoccupazione dall’Inps. Solitamente chi presenta la domanda dovrebbe automaticamente essere iscritto nella piattaforma, andando di fatto a sottoscrivere un patto di attivazione digitale atto a gestire il reintegro sociale e lavorativo di coloro che richiedono sussidi allo Stato. Sono previsti vari obblighi da rispettare e la loro mancata osservanza comporterà dunque, anche per chi riceve la NASpI, una riduzione degli importi o addirittura la perdita del sussidio.
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