Non tutti hanno la capacità di piangere facilmente poiché implicata la sfera emotiva: tuttavia non versare una lacrima può influire sulla propria salute.
Il pianto è una risposta corporea naturale a emozioni come tristezza o gioia, così come allo stress e al dolore. È del tutto normale e non c’è niente di cui vergognarsi, ma piangere non è facile per tutti.
Le condizioni mediche possono seccare gli occhi di una persona, così come alcuni farmaci e climi secchi. Altri possono reprimere le proprie emozioni o non provare nulla a causa della depressione. Di seguito, scopriamo i motivi per cui una persona potrebbe non essere in grado di piangere e quando cercare un aiuto professionale.
Non riesci a piangere? Ecco tutte le possibili cause
Diverse condizioni mediche possono rendere il pianto difficile o impossibile. Innanzitutto gli esperti lanciano avvertimenti sulla secchezza oculare, causata dalla cheratocongiuntivite secca, uno dei motivi più comuni per cui una persona ha bisogno di visitare un oculista. Nei casi più gravi, può far sì che non si riesca a piangere. Altri sintomi possono includere la sensazione che qualcosa sia bloccato negli occhi e sensazione di bruciore. Anche la sindrome di Sjögren causa secchezza. Si tratta di una malattia autoimmune che fa sì che il sistema immunitario attacchi parti del corpo che producono umidità, come la bocca e gli occhi.
Esistono molti farmaci, sia su prescrizione che da banco, che causano secchezza oculare e diminuzione della lacrimazione. Alcuni di questi includono farmaci per le allergie, come antistaminici e decongestionanti, per l’ipertensione, per la depressione o l’ansia come gli SSRI, terapia ormonale sostitutiva per la menopausa e pillole anticoncezionali ormonali e antiacne orali su prescrizione.
Anche il semplice invecchiamento fa sì che le ghiandole lacrimali funzionino in modo meno efficace e possano far sì che le persone di età superiore ai 65 anni abbiano difficoltà a produrre lacrime. Inoltre, l’uso eccessivo di lenti a contatto è un’altra situazione in cui la produzione di lacrime può essere difficile. I disturbi di salute mentale possono anche influenzare la capacità di piangere, come la schizofrenia, che può causare isolamento emotivo e rendere difficile il pianto. Tra questi sintomi c’è anche l’anedonia,una perdita di interesse per le attività.
Spesso i pazienti possono avere problemi di depressione che provoca sentimenti di intorpidimento emotivo o di disturbo dell’attaccamento in cui i pazienti non riescono a formare un attaccamento abbastanza forte da provare tristezza e piangere. Anche i traumi passati e lo stigma culturale, soprattutto per quanto riguarda gli stereotipi di genere, possono influenzare la capacità di versare lacrime.