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Sembra proprio che tutti gli autovelox presenti sul territorio italiano non siano a norma. Le multe non sono legittime, lo afferma un esperto.
Ricevere una multa per eccesso di velocità è sempre parecchio frustante. Un guidatore sa bene che non dovrebbe superare i limiti, ma a volte viene automatico e succede in maniera totalmente involontaria. Aggiungiamo anche che gli autovelox vengono posizionati spesso in posizioni strategiche, come la fine di una lunga discesa, ad esempio, in modo da beccare l’automobilista nel pieno dell’accelerazione.
E se ti dicessimo che tutti gli autovelox d’Italia non sono a norma? È quanto affermato da un esperto, che ha spiegato come mai tutte le multe per eccesso di velocità dovrebbero essere contestate dalle persone che ricevono il verbale. La sua teoria sembra essere solida e oggi ti daremo la possibilità di scoprirla, riportando le sue parole. Gli autovelox italiani potrebbero non essere legittimi e, di conseguenza, anche le multe che vengono emesse attraverso l’esercizio di questo genere di strumenti.
Giorgio Marcon è un esperto di elettronica e consulente tecnico investigativo. Lavora presso il Centro Tutela Legale e assiste gli automobilisti nei ricorsi contro le multe per eccesso di velocità. Ha il 90% di vittorie, una percentuale incredibilmente alta. In un’intervista concessa al Quotidiano Nazionale, Marcon ha spiegato come fa a vincere quasi tutte le cause per multe legate ad eccesso di velocità registrate dagli autovelox italiani.
Ecco un estratto dell’intervista: “Nessun autovelox italiano è a norma, neppure Photored, gli etilometri e le telecamere di sorveglianza all’ingresso delle Ztl. Nessun dispositivo ha ottenuto la certificazione legale e metrologica”. Secondo Marcon, gli strumenti dovrebbero prima superare un esame per ottenere l’omologazione, altrimenti non dovrebbero essere installati per le strade italiane.
Senza questa omologazione, si può fare ricorso contro la multa per eccesso di velocità e vincerla nella quasi totalità dei casi: “Nessuno strumento può essere usato per fare le multe senza aver ricevuto l’omologazione. Lo stabilisce l’articolo 117 della Carta Costituzionale”. Marcon ha fatto anche l’esempio di chi va troppo veloce con la sua automobile: “Se c’è chi fa i 180 orari su una strada con il limite a 90, pensiamo di risolvere tutto con una multa? I sindaci dovrebbero piazzare delle pattuglie per fermare questi pazzi, i verbali servono solo per fare statistica”.
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