La giornalista Selvaggia Lucarelli non le ha mandate a dire neanche al celebre scrittore Roberto Saviano: è arrivato l’attacco via social.
Selvaggia Lucarelli è una donna che certamente non ha peli sulla lingua. Le sue inchieste hanno spesso generato un grande senso di antipatia nei suoi confronti, non a caso la giornalista di Civitavecchia nell’arco della propria carriera ha collezionato numerose critiche verso di lei. D’altronde, abbiamo a che fare con una persona abbastanza sfrontata, che non rinuncerebbe mai alla propria libertà d’espressione.
Allo stesso tempo, bisogna sempre tenere a mente che l’esposizione mediatica può dare vita a degli attacchi veri e propri, perché non è utopistico pensare di poter piacere a chiunque. Ciò non significa, però, che vadano necessariamente accettati gli insulti, i quali non dovrebbero esistere in una società civile.
Invece, di frequente, i social in particolare diventano delle piattaforme malsane in cui milioni di utenti sfogano il loro livello elevato di frustrazione, rendendosi protagonisti di offese gratuite per nutrire/gonfiare l’ego. È molto facile, basta rilasciare pure un breve commento sotto ad un post ed il gioco è fatto.
Conseguenze reali non ce ne sono sotto il piano legislativo, per questo servirebbe aggiungere delle regole che consentano di frenare l’espansione di tale cattiveria. Selvaggia Lucarelli ne sa più di altri in tal senso, ma va detto anche che il suo comportamento a volte non è stato poi così convincente.
A questo proposito, il celebre giornalista e scrittore Roberto Saviano – un altro che non affatto timore di dire quello che pensa – si è lasciato andare in un’intervista ad una critica riguardante proprio Selvaggia, neanche troppo velata. Saviano, dal canto suo, è convinto che “oggi l’unica strada per lavorare serenamente è accarezzare il governo“.
Selvaggia Lucarelli non le manda a dire a Saviano: “Adagio maschilista”
Poi aggiunge: “È il caso del giornalismo genuflesso o il massacrare mediaticamente poveri cristi e vip, come fanno certi influencer che confondono il gossip con l’inchiesta“. Prontamente è giunta la risposta decisa della giornalista di Civitavecchia, che sul suo profilo Instagram – tramite una storia – ha invitato l’autore di Gomorra ad allargare un po’ lo sguardo e non restare troppo concentrato su di sé.
Così riuscirebbe a distinguere meglio il gossip dall’imprenditoria digitale, dalla mercificazione dei temi sociali e dalle strategie di posizionamento. Poi la Lucarelli chiama in causa Michela Murgia: “La tua amica Michela ti avrebbe spiegato che dire ‘influencer’ e ‘gossip’ ad una donna che scrive libri e articoli è un adagio maschilista abbastanza polveroso. Così come lo è non citare le persone di cui si parla, ma usare piuttosto espressioni squalificanti“.
In precedenza Selvaggia aveva stilato un articolo per ‘Il Fatto Quotidiano‘, nel quale ha descritto Saviano come una persona affetta da una sorta di sindrome del perseguitato. A ciò ha fatto seguito la frecciata dello scrittore e Selvaggia, evidentemente, non l’ha presa bene per niente.