La carie ai denti può essere davvero un problema fastidioso e difficile da sopportare, ma non è detto si risolva andando dal dentista.
Avere una sensazione di malessere non è mai piacevole, anzi ci sono particolari problemi che possono a volte rendere difficile portare a termine le proprie attività quotidiane. Non è detto che questo avvenga per disturbi che possono subito sembrare gravi, basti pensare ad esempio al mal di testa, che può essere problematico se si ha la necessità di lavorare, specie se al computer (anzi, le ore trascorse allo schermo lo possono rendere più forte).
Non va meglio quando si ha una carie ai denti, magari anche solo di piccole dimensioni, il dolore può portare a non mangiare nel timore che la masticazione possa acuire la situazione, ma anche dormire può diventare quasi impossibile. Non è detto che il dentista possa essere però la reale soluzione.
Scoprire di avere una o più carie ai denti può essere davvero fastidioso, soprattutto perché anche compiere semplici azioni quali mangiare e dormire può essere difficile. A quel punto non può che essere inevitabile prendere appuntamento dal dentista per provare a risolvere, anche se si tratta di una situazione che gradiscono davvero in pochi. Anzi, c’è chi addirittura finisce per sopportare il dolore a lungo o si imbottisce di medicinali pur di non sedersi su una poltrona così odiata.
A volte, però, l’origine può essere davvero di altra natura, addirittura insospettabile per molti, per questo non si dovrebbe trascurare alcun dettaglio. Ci sono infatti dei casi di pazienti che hanno manifestato problemi ai denti anche piuttosto fastidiosi non strettamente legati a quello, ma a una malattia che può comportare una vera rivoluzione delle proprie abitudini personali.
Il riferimento è alla celiachia, ovvero la malattia autoimmune che si manifesta attraverso l’intolleranza al glutine e che può portare nel caso in cui si assume questa sostanza all’appiattimento dei villi intestinali, responsabili dell’assorbimento delle sostanze nutritive.
In genere i sintomi sono soprattutto di natura gastrointestinale, quali nausea, vomito e stipsi, ma ci sono delle persone che hanno riscontrato un malessere generale legato alla salute orale. Questo può accadere a chi sa già di avere questa patologia e continua a consumare glutine, ma anche a chi non ha ancora avuto la certezza attraverso esami specifici.
Non avere alcuni nutrienti specifici finisce infatti per indebolire lo smalto dentale e i tessuti molli. Non a caso, potrà verificarsi più frequentemente la presenza di macchie e striature, oltre ad afte e lesioni della bocca che possono essere davvero dolorose. Spesso c’è chi riscontra inoltre una scarsa quantità di saliva, importante tenere i denti puliti e prevenire l’attacco di acidi e zuccheri, per questo possono esserci carie e sensazione di bocca secca. Qualora non si avessero altre sintomatologie un appuntamento dal dentista può essere provvidenziale anche per capire davvero l’origine del fastidio.
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