Si prevede un aumento dell’Assegno di Inclusione, la misura che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza nel 2024.
L’Assegno di Inclusione viene riconosciuto dal 1° gennaio 2024 come misura di sostegno economico, di inclusione sociale e professionale condizionata da requisiti reddituali, di residenza e da limiti ISEE da rispettare.
Da ormai diversi mesi, le famiglie con minori, disabili, over 60 o in condizione di svantaggio che risultano inserite in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari ricevono l’Assegno di Inclusione previa domanda e sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale. Il PAD è fondamentale per far scattare la prima erogazione con la Carta di Inclusione che potrà essere ritirata dal cittadino presso un Ufficio Postale.
L’importo dell’Assegno di Inclusione è di 500 euro circa base per un massimo di 6 7.560 euro all’anno. In caso di pagamento dell’affitto sarà incrementato fino ad un massimo di 3.360 euro all’anno. Il beneficio sarà erogato per diciotto mesi con possibilità di proroga per altri dodici mesi. Per rinnovare occorrerà rispettare lo stop di un mese. Con la somma caricata sulla Carta di Inclusione si potranno acquistare beni e servizi presso esercizi commerciali convenzionati, effettuare bonifici per pagare l’affitto, pagare le utenze domestiche ma anche procedere con prelievi di contanti entro il limite massimo mensile di 100 euro moltiplicato per la scala di equivalenza. Un aiuto importante che potrebbe aumentare.
Quando arriverà l’aumento dell’Assegno di Inclusione?
Ci sarà un aumento dell’importo dell’Assegno di Inclusione grazie alla rivalutazione di inizio 2025. Le previsioni parlano di un 1,6% in più con conseguente aumento di pochi euro. La rivalutazione sulla base dell’inflazione permette l’incremento dei benefici come l’Assegno (ma anche dell’Assegno Unico Universale e dei trattamenti pensionistici) all’inizio del nuovo anno. In generale si tratta di pochi euro in più (25 euro in tre anni per l’Assegno Unico) a meno che il Governo non introduca maggiorazioni per aumentare le erogazioni.
In attesa di novità stanno per arrivare i versamenti del mese di maggio. La cifra sarà la stessa ottenuta lo scorso mese, senza tagli né aumenti sempre che l’INPS non abbia dovuto effettuare un ricalcolo per variazioni intervenute nel nucleo familiare. Se tutto è rimasto uguale, le erogazioni scatteranno il giorno 15 maggio e continueranno il 16 e il 17.
Le famiglie che hanno fatto domanda e firmato il Patto di Attivazione Digitale solo ad aprile, allora dovranno attendere da lunedì 27 a venerdì 31 maggio per ricevere la somma spettante così come chi ha segnalato variazioni con conseguente ricalcolo dell’Assegno di Inclusione.