Nella compilazione del 730, ai fini della detrazione IRPEF, è fondamentale capire quali scontrini della farmacia siano validi e quali no.
La detrazione dei medicinali nel modello 730 diventa sovente un problema per i contribuenti italiani, specie se non si è capaci di distinguere quali spese sono effettivamente detraibili e in che modo interpretare gli scontrini rilasciati dalle farmacie. Rispetto alle spese ammissibili per la detrazione nel modello 730, l’Agenzia delle Entrate comunica che possono essere usati sia gli scontrini dei farmaci prescritti che quelli da banco.
L’importo detraibile ha un limite minimo e massimo. Il contribuente ha infatti diritto a uno sconto IRPEF del 19% per l’importo superiore alla franchigia di 129,11 euro. Ciò significa che le detrazioni si applicano solo alle somme che eccedono questa franchigia. Esiste poi un limite massimo per le spese sanitarie che è pari a 15.493,71 euro.
Poi c’è il problema della documentazione necessaria. Per ottenere la detrazione, è necessario presentare documenti che certifichino la natura delle spese. Scontrini parlanti che specifichino se si ha a che fare con un farmaco o un medicinale. E che diano chiare informazioni sulla qualità, la quantità del prodotto e rivelino il codice fiscale del destinatario.
Lo scontrino parlante è stato introdotto proprio per automatizzare il trasferimento delle spese mediche. Fatto l’acquisto, i dati necessari dovrebbero finire direttamente nel cassetto fiscale del contribuente. E in questo modo dovrebbe essere più facile completare la dichiarazione dei redditi precompilata.
Per detrarre, gli importi, infatti, vanno inseriti nel modello 730 in due modalità. O accettando i dati messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, nel caso del precompilato, oppure indicando autonomamente tali importi. Spesso però i contribuenti hanno necessità di trovare online gli scontrini della farmacia da scaricare nel 730.
La domanda è: dove si trovano, da scaricare online, questi scontrini? E cosa bisogna fare se mancano nel cassetto fiscale? Oppure se rivelano errori?
Scontrini della farmacia da scaricare nel 730, ecco dove si trovano
Ormai gli scontrini parlanti sono importanti per la detrazione fiscale di tutte le spese mediche. La loro gestione non è però ancora chiara a tutti. Sono fondamentali perché attraverso la limpida comunicazione degli esborsi, è più facile ottenere agevolazioni fiscali e detrarre il 19% sulle spese totali.
In teoria, tutti questi documenti dovrebbero finire nel cassetto fiscale del contribuente ed essere subito disponibili per il modello 730 precompilato. Ma tocca sempre verificare le informazioni nel caso di discrepanze. Capita infatti che manchino ricevute o che si presentino errori negli scontrini della farmacia.
Quando la documentazione fornita corrisponde esattamente alle informazioni della dichiarazione precompilata, non bisogna far nulla. In caso di errori negli scontrini della farmacia tra i documenti del contribuente e le spese indicate nel 730 precompilato occorre invece una correzione. E per operare la modifica bisogna giocoforza aver raccolto e ben conservato un dettaglio delle spese sanitarie affrontate. I commercialisti e i CAF possono compiere queste verifiche attraverso il Sistema Tessera Sanitaria.
E può essere poi utile avere a disposizione anche le ricevute cartacee. Ecco perché gli scontrini non si dovrebbero buttare mai a cuor leggero.