Stipendio più basso? La causa potrebbe essere data dai giorni di assenza al lavoro. Ecco spiegato il tutto.
Può capitare che nel corso del mese ci si assenti dal proprio posto di lavoro per svariate cause ma che generalmente le giornate non lavorate vengano comunque pagate in busta paga. Ma ciò è grazie a ferie e permessi, che consentono al lavoratore di assentarsi mantenendo il diritto, a tutto o una parte, alla retribuzione.
Tuttavia, ci sono delle giornate di assenza che non vengono pagate al lavoratore, riducendo così l’importo dello stipendio. Questo potrebbe essere la causa di ritrovarsi meno soldi in busta paga.
Innanzitutto dobbiamo distinguere le assenze non retribuite in due diversi insiemi: da una parte quelle che il lavoratore non può giustificare con una valida motivazione. Dall’altra quelle che riferiscono ad assenze che pur essendo giustificate fanno riferimento a permessi o aspettative non retribuite.
Partendo dal principio, quindi, non è retribuita e non è coperta da contribuzione l’assenza ingiustificata, ossia quella che com’è facilmente intuibile dal nome non presenta una valida giustificazione. L’assenza ingiustificata è quando il lavoratore non avverte l’azienda con dato anticipo della sua non presenza al lavoro e che non riesce neppure a fornire una valida documentazione del perché ciò non è stato fatto.
Si tratta della forma di assenza più grave, dal momento che laddove fosse reiterata potrebbe rappresentare una valida motivazione per far scattare il licenziamento per giusta causa. Troviamo poi i i permessi non retribuiti, che pur non prevedendo alcuna retribuzione in busta paga consentono perlomeno di giustificare l’assenza, scongiurando così il rischio di essere licenziati. A tal proposito, rientrano in questa categoria:
Ci sono poi delle forme di permesso che consentono di mantenere il diritto alla retribuzione quanto al posto di lavoro ma che comunque riducono lo stipendio. In queste giornate, infatti, al dipendente è riconosciuta una quota parziale della retribuzione solitamente percepita. È il caso, ad esempio, di:
Questo è tutto quello che c’è da sapere in merito. Ma per ulteriori dettagli puoi consultare i rispettivi canali telematici.
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