Alessandro Borghi sarà l’ospite di questa sera, martedì 9 aprile, a Belve. Le anticipazioni dell’intervista e tutto su di lui.
Alessandro Borghi è uno dei tre ospiti della seconda puntata del programma di Francesca Fagnani. Dalle anticipazioni dell’intervista, emerge un siparietto divertente durante il quale ha raccontato di pensare costantemente al sesso. “Eh sì, mi piace, sono ossessionato”.
La giornalista sorridendo gli domanda: “Ma quante volte al giorno ci pensa?”. L’attore ha risposto: “Ogni sei pensieri, uno è dedicato al sesso”. Fagnani incalza: “Ma almeno uno all’ora quindi?”, chiede lei e Alessandro Borghi risponde: “Sì, 100% e in tutte le sue forme, diciamo”.
Alessandro Borghi: gli esordi
Alessandro Borghi è un famoso attore italiano, nato il 19 settembre del 1986 a Roma. Recentemente è stato il protagonista della serie Netflix Supersex, ispirato alla vita del porno attore Rocco Siffredi. Prima di approdare al cinema, ha lavorato come stuntman negli studi di Cinecittà. Il suo primo film è stato Cinque, nel 2011.
Da quel momento la sua carriera non si è più arrestata e tra i suoi progetti più importanti ricordiamo Suburra, Non essere cattivo, Dalida, Sulla mia pelle, Il primo re, Diavoli e tanti altri.
La vita privata
Della vita privata dell’attore, sappiamo che è molto riservato, anche se non ha mai nascosto l’amore per la compagna Irene Forti, con la quale ha avuto un figlio l’anno scorso, nel 2023.
Irene Forti è un’ex modella romana, lavora come manager ed è laureata in Economia Aziendale alla Luiss di Roma per poi specializzarsi in Gestione delle Risorse Umane e Amministrazione del Personale.
Ha una sua società HomeMeansCasa nel settore del coaching psicologico e dello sviluppo dei contenuti, idee e progetti artistici, tv, cinematografici e teatrali. Il figlio che Alessandro Borghi e Irene Forti si chiama Heima. Il significato del nome lo ha spiegato l’attore a Vanity Fair: “Io e Irene abbiamo scoperto di essere appassionati di montagna insieme e durante un viaggio in Islanda la nostra guida, un uomo molto dolce e gentile, ci raccontò che loro usano una parola per dire che si è a casa e allo stesso tempo nel mondo: si dice Heima”.
