Migliorare la qualità della vita degli anziani e garantire loro un vero sostegno grazie a 12 nuove agevolazioni: ecco il piano del Governo.
Si invecchia e, inevitabilmente, bisogna affrontare un diverso tipo di esistenza, con mobilità spesso ridotta, problemi fisici, aumento di malattie croniche e difficoltà nell’interagire con i nuovi contesti sociali. Spetta dunque allo Stato preoccuparsi con politiche mirate di sostenere tutti coloro che si avviano alla vecchiaia, siano essi ancora lavoratori o già pensionati.
L’anziano è sottoposto ogni giorno a molteplici rischi di esclusione professionale, economica, sociale e culturale. Ecco perché il Governo Meloni ha fortemente voluto intervenire con 12 nuove misure esplicitamente dedicate al supporto degli anziani.
Così è arrivato il Decreto anziani 2024, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che attua la legge delega per il Patto della Terza età. Tale importante decreto si presenta come un provvedimento legislativo che introduce diverse novità riguardo a prestazioni, bonus, misure attive e agevolazioni per gli anziani.
Il Decreto anziani 2024 mira, secondo gli obiettivi del Governo, a promuoverne la dignità e l’autonomia, l’inclusione sociale, l’invecchiamento attivo e la prevenzione della fragilità della popolazione anziana italiana. E lo fa preoccupandosi di rinnovare le prestazioni dedicate agli over 65. Promuovendo per esempio nuove attività di assistenza sociale, o riordinando e semplificare le agevolazioni sanitarie e sociosanitarie.
Il decreto è entrato in vigore il giorno 19 marzo di quest’anno, e cioè il giorno successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Sono 12 le misure predisposte per supportare attivamente gli anziani. La prima riguarda l’assegno universale anziani. Una sorta di prestazione sociale e assistenziale unificata, che racchiude tutte le agevolazioni attive verso gli over 65 invalidi o non autosufficienti (compresa l’indennità di accompagnamento).
Le 12 misure introdotte dal Governo a sostegno degli anziani: tanti nuovi bonus
Poi c’è il bonus viaggi anziani over 65. La terza misura unisce le varie iniziative di prevenzione alla fragilità. Ovvero vari strumenti di sanità preventiva, telemedicina a domicilio e politiche di contrasto all’isolamento e alla deprivazione relazionale e affettiva.
Di seguito, ci sono le tutele dedicate all’invecchiamento nei luoghi di lavoro. In pratica, si tratta di misure che mirano ad agevolare i lavoratori più avanti con l’età, tra cui l’adozione di iniziative per supportare lo svolgimento della prestazione professionale (il lavoro parziale e agile, per esempio), nel rispetto dei contratti collettivi,
La quinta misura riguarda il bonus mobilità anziani. La sesta riguarda i criteri di valutazione multidimensionale. Tale novità riguarda i punti unici di accesso (PUA), quelle strutture destinate a favorire il pieno accesso agli interventi e ai servizi sanitari, sociali e sociosanitari. Grazie al nuovo decreto gli anziani avranno la possibilità di ottenere una valutazione multidimensionale per l’erogazione dell’orientamento e del sostegno informativo.
Ci sono novità anche per i caregiver familiari, che potranno ottenere un riconoscimento di formazione ed esperienza per l’accesso ai corsi per diventare operatori socio-sanitari (OSS). L’ottava misura comprende agevolazioni per lo sport degli anziani.
La nona è relativa al bonus animali domestici nelle RSA. I progetti di servizio civile dedicati agli anziani rappresentano la decima delle 12 misure. Ci sono anche gli aiuti per anziani dedicati alla digitalizzazione. E infine ci sono le scuole per il sostegno agli anziani.