Panico Assegno Unico: scende a 28,5 euro “Così non serve a niente”

L’Assegno Unico Universale varia in base all’ISEE e altri fattori, ma il suo importo può rivelarsi deludente: c’è chi prende solo 28,5 euro!

Anche nel 2024, nonostante le maggiorazioni promesse dal Governo e implicate dall’adeguamento al costo della vita, l’Assegno Unico Universale continua a scontentare molti beneficiari. Gli importi medi appaiono infatti troppo bassi e non sempre costituiscono un supporto concreto al mantenimento dei figli. Di base, nel 2024, l’AUU ha un importo variabile fra un minimo di 57,20 euro al mese per ciascun figlio minorenne a carico (quando l’ISEE va oltre 45.574,96 euro) e un massimo di 199,40 euro al mese.

Questa seconda cifra è corrisposta ai richiedenti con ISEE fino a 17.090,61 euro, e sempre per figli minorenni. Ed è questo il valore che è stato rivalutato rispetto al 2023. L’aumento, anche se non estremo, può essere giudicato comunque come significativo. Ma c’è chi non può godere di un’integrazione economica così alta.

C’è per esempio chi si è trovato a percepire solo 28,4 euro a figlio con l’Assegno Unico Universale. Il caso limite riguarda molti italiani che hanno fatto richiesta, come previsto dalla normativa, di un sostegno per il figlio maggiorenne a carico. L’AUU, infatti, può essere concesso per i figli fino al compimento dei 21 anni. Per i maggiorenni valgono ovviamente determinate condizioni. L’erogazione economica mensile da parte dell’INPS arriva infatti anche alle famiglie con figli già grandi che studiano o sono disoccupati.

Per avere l’assegno, il maggiorenne deve frequentare un corso di formazione scolastica o professionale, o un corso di laurea. In alternativa deve svolgere un tirocinio o un lavoro che non gli permetta di essere del tutto indipendente (il suo reddito deve essere inferiore a 8.000 euro annui). Va da sé che l’AUU spetta anche per maggiorenni disoccupati.

Assegno Unico Universale ridotto al minimo: c’è chi ha diritto a solo 28,5 euro al mese

Attenzione, però, tutti questi requisiti non devono sussistere solo al momento della domanda ma devono valere per tutta la durata della prestazione. In generale, i soldi percepibili per un maggiorenne sono sempre meno rispetto a quelli che l’INPS versa per un minore. Queste sono le regole. Anche se non sta scritto da nessuna parte che il mantenimento di un figlio piccolo sia economicamente più gravoso di un maggiorenne.

Per ciascun figlio maggiorenne fino al compimento dei 21 anni, l’importo dell’Assegno Unico previsto nel 2024 va da 96,9 euro a 28,5 euro al mese. La cifra piena, cioè di 96,9 euro, va a chi ha un ISEE pari o inferiore a 17.090 euro. Per livelli di ISEE superiori, l’AUU si riduce sempre di più. Poi, per gli ISEE superiori a 45.574,96 euro l’importo è di 28,5 euro.

Sì, 28,5 euro: pochini. Diciamo pure quasi inutili. Ecco perché in molti percettori dell’AUU si chiedono se abbia senso impegnarsi per la richiesta quando l’aiuto statale è in realtà così basso.