Ecco qual è l’importo dell’assegno mensile se si va in pensione con 20 anni di contributi. Così non avrete più alcun dubbio.
Quando ci si avvicina all’età pensionabile, una delle più grandi preoccupazioni per i cittadini riguarda l’assegno mensile di cui si potrà godere. Che viene determinato in base ad una serie di fattori. Come per esempio gli anni di contributi versati, il reddito percepito nel corso del tempo e la somma totale dei contributi stessi.
Uno dei discorsi che più tiene banco è quello riguardante la possibilità di accedere al trattamento con 20 anni di contributi. Che è un diritto di tutti i cittadini residenti in Italia contribuenti che hanno compiuto almeno 67 anni di età. Col sistema pensionistico da applicare che deve essere retributivo o misto, mentre l’importo deve essere pari ad almeno 1,5 volte rispetto all’assegno sociale. Ma quali sono i benefici reali di questa scelta? Ecco tutto quello che dovete sapere, così non avrete più alcun dubbio.
Se avete raggiunto i 20 anni di contributi e rientrate a pieno nei requisiti minimi per poter richiedere l’accesso alla pensione, allora ci sono alcuni aspetti di cui dovete tenere conto. Che vanno a riguardare il tipo di importo che vi verrà corrisposto con l’assegno mensile in base all’aliquota applicata e ad altri fattori secondari.
Nel caso di sistema retributivo, l’aliquota che viene applicata è pari al 2%. Dunque vuol dire che, per la pensione, sarà riconosciuto il 40% della retribuzione media degli ultimi anni. Discorso diverso invece se il sistema pensionistico applicato è contribuivo. In questo caso, infatti, non si parla più di aliquota ma di un coefficiente di trasformazione. Che è pari al 5,575% per chi ha versato 20 anni di contributi. E si applica alla totalità dei contributi versati.
Infine c’è da tenere conto del sistema contributivo misto. In questo ultimo caso, il calcolo della pensione e dell’importo previsto è più complesso. In quanto va tenuto conto degli anni maturati in entrambi i sistemi previdenziali.
E da questo vanno applicate le aliquote e i coefficienti di trasformazione esatti. Ecco dunque quali potrebbero essere i vostri guadagni con 20 anni di contributi. Potreste pensare di affidarvi ad un commercialista per avere una valutazione esatta, fornendo tutte le informazioni e i documenti del caso ancor prima di effettuare la richiesta di sussidio.
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